- 1 Come scegliere il migliore arricciacapelli
- 2 Struttura e tipologia di apparecchio
- 3 Materiali
- 4 Tecnologia
- 5 Selezione della temperatura
- 6 Funzioni
- 7 Praticità di utilizzo
- 8 Prezzi
- 9 Arricciacapelli in classifica per voto più alto
Pratico ed efficace, è nelle case di tante donne, rivelandosi di grande aiuto per uno styling sempre al top e per tante diverse occasioni: l’arricciacapelli permette infatti di realizzare boccoli e onde morbide, ma anche ricci fitti, risultando adoperato pertanto sia sui capelli lisci, per creare movimento e volume, che su quelli ricci, migliorandone la definizione. E – cosa non da poco – può essere comodamente utilizzato tra le pareti domestiche, un grande vantaggio per chi è sempre in lotta con l’orologio e non ha il tempo di recarsi con costanza dal parrucchiere.
Presente in commercio in diversi modelli – a seconda delle singole esigenze – l’apparecchio in oggetto è davvero un grande alleato nella vita quotidiana, e se si desidera acquistarne uno è bene prestare attenzione a tutta una serie di caratteristiche imprescindibili per un acquisto effettivamente “mirato”.
Come scegliere allora il “migliore” arricciacapelli? Quello più confacente al caso proprio? Continuiamo nella lettura e lo scopriremo.
Come scegliere il migliore arricciacapelli
Quando si parla di “migliore” arricciacapelli non si fa riferimento ad un concetto univoco, valido in assoluto, bensì ad uno prettamente relativo e soggettivo, tenuto conto delle differenti tipologie di capelli come pure delle diverse preferenze in fatto di acconciature.
Considerazioni, queste, che possono far propendere la propria scelta verso un dato apparecchio piuttosto che verso un altro, ferma restando l’assoluta bontà di entrambi i prodotti.
Ciò che invece deve accomunare, nell’acquisto di un arricciacapelli, è l’attenzione verso specifici criteri-base, di aiuto nell’acquisto stesso: la struttura (parametro che introduce quello delle diverse tipologie del dispositivo in oggetto), i materiali di realizzazione, la tecnologia, la selezione della temperatura, le funzioni, la praticità di utilizzo. Andiamo dunque ad esaminare tutti questi aspetti nei paragrafi che seguono.
Struttura e tipologia di apparecchio
Con il termine struttura ci si riferisce alla forma dell’arricciacapelli, strettamente legata al tipo di riccio che si può ottenere – mosso, stretto, a spirale, largo e morbido – come pure alla facilità di utilizzo ed al suo costo.
Quattro sono le differenti strutture che detto arricciacapelli, costituito da un manico in gomma o plastica dura, può “assumere”, a seconda di quella che è la tipologia dell’estremità riscaldabile e rotante che lo caratterizza: cilindrica, conica, automatica, piastra arricciacapelli. Le esaminiamo qui di seguito.
- Arricciacapelli cilindrico: modello “tradizionale” in quanto più noto e diffuso, presenta un’impugnatura ed un ferro dalla forma appunto a cilindro su cui arrotolare le ciocche. Ha un diametro che va dai 13 mm ai 30 mm, a seconda dello specifico modello e della tipologia di acconciatura che si desidera creare, ricci fitti e stretti, ricci morbidi oppure ciocche ondulate.
- Arricciacapelli conico: differente dalla prima tipologia per l’essere la sua forma a cono più ampia alla base e più stretta alla punta, è particolarmente indicato per chi desidera ricci stretti ma dalla forma a spirale. Un effetto davvero bello da sfoggiare in presenza di capigliature medio-lunghe.
- Arricciacapelli automatico: agevole nell’utilizzo, è un apparecchio di ultima generazione e adatto anche a chi è alle prime armi. Basta infatti introdurre la ciocca di capelli all’interno dell’apparecchio stesso (dalla forma similare a quella di una scatola arrotondata), e sarà quest’ultimo a provvedere ad arrotolarla automaticamente. Tre sono i tipi di ricci realizzabili, più definiti, medi, oppure naturali e morbidi.
- Piastra arricciacapelli: simile ad una piastra per stirare i capelli, presenta invece due o più cilindri riscaldati che creano tra i capelli splendide onde, dalla larghezza variabile in base al diametro dei cilindri.
Materiali
Quello dei materiali è un aspetto determinante ai fini dell’acquisto, in considerazione del fatto che quelli ricoprenti la parte esterna del ferro riscaldato entrano in contatto con i propri capelli, ragion per cui si tende a privilegiare rivestimenti che non stressino i capelli stessi, esercitando un’azione più delicata. I materiali principalmente adoperati sono la ceramica, la tormalina e il titanio.
- Ceramica: rappresenta il materiale utilizzato di più, alla luce dell’omogenea distribuzione del calore garantita, come pure della migliore scorrevolezza del ferro;
- Tormalina: di grande robustezza e dall’effetto ionizzante sulla chioma – al fine di renderla meno crespa e più lucida – è spesso associata alla ceramica in quanto ne accresce la “fluidità” su tutta la lunghezza dei capelli;
- Titanio: sovente combinato alla ceramica per un’azione ancor più delicata, è un materiale particolarmente leggero, oltre che robusto ed ipoallergenico.
Tecnologia
Tre sono le tecnologie caratterizzanti un arricciacapelli: quella “tradizionale”, che si serve del calore, quella a vapore, e quella agli ioni. Quali sono le differenze? Presto detto.
- Tecnologia tradizionale: è quella adoperante il funzionamento più diffuso, cioè il riscaldamento della barra, che una volta riscaldatasi utilizza poi il calore per conferire ai capelli la piega che si desidera;
- Tecnologia a vapore: non ancora particolarmente estesa all’ambito domestico per via del costo elevato degli apparecchi che ne sono forniti, è una tecnologia presente nei soli arricciacapelli automatici. E prevede una mini-caldaia all’interno degli arricciacapelli stessi che, in virtù di appositi fori, distribuisce vapore sui capelli mettendoli in piega;
- Tecnologia agli ioni: propria dei dispositivi di fascia medio-alta e alta, si contraddistingue per la presenza di uno ionizzatore generante ioni negativi che rendono la capigliatura meno carica elettricamente.
Selezione della temperatura
Il “migliore” arricciacapelli sarà anche quello che permette di selezionare la temperatura, alla luce dell’aggressività del calore sulla capigliatura: un’errata impostazione, infatti, può rovinare i capelli, oltre a non dare loro l’effetto desiderato.
Ecco allora che chiome lisce e delicate dovrebbero essere lavorate a temperature basse (dai 120 ai 180°C), mentre chiome più robuste possono ben sopportare temperature maggiormente elevate. È comunque molto ampio l’intervallo di selezione (dai predetti 120°C a 230°C), per il massimo della versatilità di utilizzo.
Funzioni
Un altro aspetto da valutare in sede di acquisto – perché il proprio sia il “migliore” arricciacapelli, ossia quello più in linea con le proprie esigenze – è la presenza di funzioni dell’apparecchio, funzioni che in base al singolo modello, possono essere basilari o accessorie, e che faranno la scelta dell’uno o dell’altro soggetto in base alla singola necessità.
Così, a titolo esemplificativo, la funzione di autospegnimento è di grande utilità ai fini del risparmio, poiché permette al dispositivo di spegnersi autonomamente dopo un dato periodo di inutilizzo (generalmente dai 20 ai 60 minuti), mentre il riscaldamento veloce consente al dispositivo stesso di essere pronto all’uso in pochi minuti; l’impostazione della temperatura e del tempo di posa, infine, è sempre contemplata dagli arricciacapelli automatici.
Praticità di utilizzo
L’ultimo – ma non per importanza – parametro da tenere presente è la praticità di utilizzo dell’arricciacapelli che si decide di portare a casa, praticità che si sostanzia nel fattore “comodità”, specie per chi fa del dispositivo un uso frequente.
Ecco allora che determinati elementi sono un valido “indicatore” per valutare detta comodità: citiamo, per fare qualche esempio, la presenza di una pinza o di un display, come pure delle punte isolate termicamente o di un supporto. Illustriamoli un po’ più nel dettaglio.
- Pinza: è una sottile parte morbida tramite cui “fermare” la ciocca di capelli sulla barra riscaldata, così da facilitare la creazione dei ricci, soprattutto da chi non ha molta dimestichezza con apparecchi di questa tipologia;
- Display: mostrante la temperatura, agevola la visualizzazione delle impostazioni;
- Punte isolate termicamente: previste da determinati modelli, restano fredde anche a temperature parecchio alte, scongiurando in tal modo il rischio di scottature;
- Supporto: contemplato da alcuni arricciacapelli, è una piccola staffa situata nella parte inferiore del ferro, e progettata perché esso possa stare in piedi autonomamente, per non surriscaldare il piano di lavoro o provocare qualsivoglia incidente.
Prezzi
Quanto costa un arricciacapelli? Dipende dalle caratteristiche che gli sono proprie nonché dal brand: solitamente si va da un minimo di circa 20 Euro a cifre superiori (anche di molto) ai 100 Euro: la scelta è strettamente connessa alle esigenze personali ed al budget che si ha a propria disposizione.
Ovviamente un ferro arricciacapelli fornito di diversi accessori e diverse funzioni è un prodotto più completo, ma anche un apparecchio con funzionalità di base garantirà risultati soddisfacenti.
Arricciacapelli in classifica per voto più alto
- Facile da maneggiare e sicuro da usare
- Realizzato con materiali di alta qualità
- Può essere usato solo per piccoli ricci
- Ferro diametro 10mm;
- Ferro lungo rivestito in quarzo e ceramica;
- Tecnologia di riscaldamento Advanced Ceramics;
- Sei temperature da 160°C a 210°C;
- Accessories inclusi: tappetino termo-resistente e guanto termo-resistente
- Prodotto versatile
- Rivestimento in ceramica e tormalina
- Più temperature selezionabili
- Riscaldamento rapido
- Pratico da usare
- Ottimo rapporto qualità-prezzo
- Non sono state riscontrate criticità dell’apparecchio
- Ferro arricciacapelli con 6 differenti accessori
- Rivestimento in ceramica e tormalina
- Tecnologia PTC
- Temperatura regolabile tra 80°C e 230°C
- Display LED per controllo temperatura
- Tasto on/off
- Pulsante sostituzione accessori
- Supporto isolante
- Cavo di alimentazione anti groviglio
- Guanto antiscottatura in dotazione
- Leggero, compatto e maneggevole
- Temperatura regolabile su più livelli
- Adatta anche a chi ha capelli medio/corti
- Si riscalda velocemente ed è facile da usare
- Utile solo per creare ricci molto stretti
- Non ha la presa italiana
- Arricciacapelli ultra sottile
- Riscaldamento rapido
- Temperatura regolabile
- Design anti bruciature
- Facile e pratico da usare
- Spegnimento automatico dopo 60 minuti
- Adatto a tutti i capelli
- Risultati di ottimo livello garantiti dalla tecnologia ultra zone
- Il prodotto presta particolare attenzione alla salute del capello dell’utente
- Qualità costruttiva e dei materiali di prima categoria
- Prezzo più alto della media
- Fusto medio e pinza ergonomica a molla;
- Ideale per ricci di piccole dimensioni;
- Tecnologia ultra-zone: mantiene la temperatura di styling ottimale;
- Design innovativo;
- Fusto arrotondato in ceramica da 28mm;
- Punta ovale da 23mm;
- Peso: 330 grammi;
- Temperatura massima 185°C.
- Prodotto multifunzione adatto a molti stili diversi
- Ottimo rapporto qualità prezzo
- Realizzato con ottimi materiali
- Difficile da usare
- Arricciacapelli multifunzione: per fare capelli ricci, capelli mossi, capelli a onde e boccoli;
- Ferro conico da da 25 a 18mm;
- Regolazione della temperatura da 150 a 210 gradi;