- 1 Dieci consigli per usare la piastra nel modo giusto
- 2 Pettinare i capelli
- 3 Usare uno shampoo anti crespo
- 4 Regolare la temperatura
- 5 Non usare la piastra sui capelli bagnati
- 6 Non tenere le ciocche tra le lamelle per troppo tempo
- 7 Applicare uno spray termoprotettore
- 8 Acquistare piastre con rivestimenti protettivi
- 9 Usare una piastra stretta per capelli corti
- 10 Usare una piastra larga per capelli corposi
- 11 Puntare sul risparmio energetico

Se vuoi avere dieci consigli per usare la piastra nel modo giusto, in questa guida ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere per adoperare questo strumento senza fare errori.
Dieci consigli per usare la piastra nel modo giusto
Spesso si usa la piastra senza pensare che vi siano regole precise, come una pratica corretta o delle azioni migliori rispetto altre. Infatti, ormai si tratta di un prodotto che viene usato tranquillamente nelle case in totale autonomia, non servono troppe istruzioni ed è subito pronto all’uso. Ma spesso non è così, infatti le piastre vanno usate nel modo giusto per evitare problemi alla propria chioma.
Ogni giorni ci accingiamo a prepararci per uscire di casa e, anche se abbiamo pochissimi minuti a disposizione, non ci neghiamo una passata di piastra neanche se siamo in ritardo. Ma proprio perché facciamo le cose velocemente a volte può accadere di fare degli errori o di avere delle abitudini non proprio ottimali.
Infatti, usare troppe volte al giorno il prodotto già di per sé non è molto consigliato, rischiamo di rovinare i capelli e di bruciarli. Lo stesso discorso vale per l’utilizzo di vecchi modelli, privi di quei rivestimenti ottimi che sono invece presenti nei modelli moderni oggi in commercio. Ma sono molte altre le cose da dover attenzionare per usare questo aggeggio senza rovinarsi la chioma. E allora, ecco a voi dieci consigli per usare la piastra nel modo giusto.
Pettinare i capelli
Prima di passare la piastra bisogna preparare i capelli. Lasciare la chioma impicciata e priva di una forma non è proprio una scelta saggia. Infatti, prima di usarla sarà meglio pettinare le ciocche e iniziare a dividerle.
Altrimenti, se si passa la piastra sulle ciocche ancora annodate rischiamo di non dare la giusta piega ai capelli. Perciò, basterà iniziare ad accendere la piastra e, nell’attesa che questa diventi calda, potrete pettinarvi le ciocche dal basso all’alto e poi iniziarle a dividere per la messa in piega.
Usare uno shampoo anti crespo
A lungo andare, se usiamo la piastra ogni giorno, sicuramente rischiamo di rovinare i nostri capelli, di renderli più opachi ma soprattutto più secchi e crespi.
Per questo, per preparare al meglio la testa alla piastra, sarà meglio prendere l’abitudine di acquistare uno shampoo mirato per i capelli crespi che aiuta la chioma a divenire più morbida per prepararsi alla passata di piastra.
Regolare la temperatura
Quando si usa la piastra, uno tra i dieci consigli utili per usarla nel modo giusto è quello di regolare la temperatura. Ogni prodotto dispone di un termostato con diversi livelli di calore che vanno dai 120 °C ai 230 °C. Ma spesso si tende ad impostare la temperatura in modo sconsiderato senza sapere che ogni tipologia di capello necessita del suo livello di calore.
Infatti, se hai i capelli fragili che tendono a spezzarsi è meglio non oltrepassare i 140 °C o 150 °C. Con i capelli normali invece potrai raggiungere i 180 °C, mentre per i capelli ondulati e leggermente trattati si consiglia di non andare oltre i 200 °C. Ma se hai i capelli molto spessi, ricci e tendenti al crespo, potrai vedere dei risultati solo raggiungendo il massimo della temperatura, di solito pari a 230 °C.
Non usare la piastra sui capelli bagnati
Uno tra i dieci consigli per usare la piastra nel modo giusto è sicuramente quello di non adoperare il prodotto quando si hanno i capelli ancora umidi. Infatti, sarà capitato a molti di farsi la piastra subito dopo aver asciugato i capelli col phon senza accorgersi di avere ancora qualche ciocca inumidita.
Passare la piastra su una ciocca bagnata non è proprio una pratica consigliata. Infatti, la ciocca potrebbe iniziare a fare uno strano odore e potremo anche iniziare a vedere del fumo uscire.
È pur vero che esistono delle tipologie di piastra che si possono usare anche con i capelli bagnati, ma devono avere quella funzione. In altri casi sarà sempre meglio perdere qualche minuto di più col phon e assicurarsi che tutta la nostra chioma sia perfettamente asciutta.
Non tenere le ciocche tra le lamelle per troppo tempo
Quando fate i boccoli o i capelli lisci sarà meglio non tenere le ciocche per troppo tempo tra i due blocchi caldi altrimenti rischiamo di bruciare i capelli e di creare le doppie punte fastidiose che tendiamo sempre ad evitare.
Soprattutto quando si fanno i boccoli, si prendono le ciocche e si attorcigliano intorno alle lamelle lunghe e affusolate per creare l’onda. Ma vi consigliamo di far scivolare subito la piastra dal basso e di non sostare per troppo tempo così. Possiamo anzi aiutarci con le dita per dare alla ciocca la forma che vogliamo. E potremo anche avvolgere subito la ciocca calda intorno ad una spazzola tonda per tenere ancora un po’ la forma del boccolo.
Applicare uno spray termoprotettore
In commercio esistono molti prodotti cosmetici da applicare sui capelli per creare una sorta di rivestimento protettivo per la chioma. Si tratta di spray mirati che riescono ad evitare i danni delle temperature troppo alte.
Infatti, stando per troppo tempo a contatto con un calore elevato, il capello potrebbe rischiare di rovinarsi.
Acquistare piastre con rivestimenti protettivi
In commercio potrete trovare delle piastre con dei rivestimenti particolari che aiuteranno di molto la cura del vostro capello. Le piastre più diffuse hanno un rivestimento in ceramica, questo materiale consente di distribuire in modo molto più omogeneo il calore, inoltre evita di danneggiare la chioma e di causare stress termico. La ceramica consente anche di avere una presa più morbida sulle ciocche.
Poi troviamo il rivestimento in titanio che rende le lamelle molto leggere e anche dure. Si tratta di un materiale ipoallergenico che spesso si trova insieme alla ceramica. La tormalina è un rivestimento sempre associato alla ceramica che rende la piastra scorrevole e agisce anche come ionizzatore, eliminando quel fastidioso effetto crespo dalle chiome.
Infine ci sono le piastre con i rivestimenti in cheratina, proteine alla seta, alla perla o con l‘olio d’Argan. Queste componenti consentono al capello di restare molto più idratato.
Usare una piastra stretta per capelli corti
Quando si hanno i capelli molto corti, o si vuole piastrare anche la frangia, bisogna tenere in considerazione anche la larghezza delle lamelle. Altrimenti le ciocche potrebbero sfuggire dalla piastra e non riusciremo a darle la piega che vorremmo noi.
Per le capigliature corte o per le frange si consigliano infatti le piastre con delle lamelle molto strette e affusolate della larghezza di circa 2,5 cm.
Usare una piastra larga per capelli corposi
Al contrario, se hai una capigliatura molto corposa e vuoi passare la piastra, sarà meglio indirizzarsi ad una tipologia di piastra con una larghezza di circa 5 cm.
In tal modo riuscirai a “prendere” più capelli con una passata sola e potrai lavorare anche sulle chiome più lunghe. Alcuni modelli in realtà hanno delle lamelle di ampiezza di 11 cm, adatte per chi ha davvero molti capelli.
Puntare sul risparmio energetico
Quando si acquista e si usa una piastra non si pensa mai al consumo energetico, soprattutto se la si tiene accesa almeno un’ora al giorno. Non sembrerà, ma la piastra consuma, e non poco.
Per questo è bene puntare ogni tanto ad un minore utilizzo oppure a funzioni che ci aiutano a limitarne i consumi, come l’opzione di spegnimento automatico.