Stanche del vecchio, solito, look? Desiderose di provare qualcosa di nuovo, efficace e semplice da usare nello stesso tempo?
L’arricciacapelli è la giusta soluzione, perché permette di variare la propria acconciatura adattandola alla specifica occasione che si presenti, e nella comodità della propria casa. Mai più allora corse contro il tempo per recarsi dal parrucchiere quando la giornata è già di per sé stessa fitta di impegni, ma tempo per gestirsi nel migliore dei modi e massima tranquillità.
Sì, perché l’utilizzo è assai agevole, ed anche chi non ha molta esperienza con dispositivi di questa tipologia dovrà solamente fare un po’ di pratica, per poi poter beneficiare appieno dei risultati impeccabili offerti dall’arricciacapelli.
Sia sui capelli lisci per dare volume e corpo, che su quelli ricci per dare una maggiore definizione, l’apparecchio in oggetto offre infatti sempre una piega ad hoc, bella da mostrare e duratura nel tempo. Apparecchio che, a seconda del singolo modello, è più o meno indicato in relazione a quella che è la propria tipologia di chioma e lo styling che si intende creare.
Sono tante, dunque, le offerte del mercato in tal senso, e scegliere il dispositivo maggiormente adatto a sé non sempre è agevole, specie per chi è al suo primo acquisto. Ma affidandosi a specifici criteri-base, la scelta sarà più agevole. In questa sede ci occupiamo, nello specifico, di quelle che sono le funzioni di un arricciacapelli, e dell’importanza da esse assunta al momento della scelta stessa.
Parametri per la migliore scelta
Come or ora anticipato, in commercio è possibile reperire più arricciacapelli, diversi tra loro per tipologia, materiali, tecnologia adoperata, maggiore o minore numero di funzioni. E optare per l’uno o l’altro apparecchio si rivela sovente cosa non da poco, soprattutto quando l’acquirente di turno non ha molta familiarità con dispositivi come quello in oggetto.
Ecco, allora, che determinati parametri “fanno la differenza”, perché meglio veicolano verso la scelta di un determinato modello che maggiormente risulti in linea con i bisogni personali.
La struttura, ad esempio, è uno di questi parametri, tenendo presente che ve ne sono ben 4, in base allo specifico styling che si desidera ottenere – arricciacapelli cilindrico (quello più conosciuto), conico, multistyler, piastra arricciacapelli – ognuno dei quali si rivela più o meno adatto a seconda di quella che è la tipologia della propria chioma e l’acconciatura che si desidera ottenere.
Ma oltre alla struttura, sono anche altri i criteri-base da considerare in sede di acquisto, e tra questi la maggiore o minore praticità di utilizzo o il maggiore o minore numero di funzioni, aspetto, quest’ultimo, che costituisce – come anticipato all’inizio – l’oggetto della nostra trattazione.
In particolare, le funzioni
Quello delle funzioni rappresenta un importante criterio di selezione del “proprio” arricciacapelli, perché accresce la versatilità nonché praticità di utilizzo dell’arricciacapelli stesso.
Non tutti i modelli offrono il medesimo numero e la medesima tipologia di funzionalità, e alcuni utenti potrebbero ricercare un apparecchio più basic, dunque semplice e con meno “attenzione” dedicata all’aspetto funzionale, laddove invece altri potrebbero essere interessati ad un dispositivo più completo da questo punto di vista. E saranno proprio queste considerazioni iniziali a muovere l’acquisto verso un dato modello piuttosto che verso un altro, facendo così portare a casa un prodotto effettivamente in linea con le proprie necessità.
Ma quali sono, nello specifico, dette funzioni? Un po’ di pazienza, e lo scopriremo insieme, nel paragrafo qui di seguito.
Quali sono?
Ecco qui di seguito elencate tutte le funzioni che è possibile riscontare in un arricciacapelli. Alcune di esse appartengono ai soli dispositivi automatici.
- Riscaldamento veloce: appartenente a differenti modelli, a cominciare da quelli di livello medio, permette all’apparecchio di raggiungere in tempi rapidi (appena 15 secondi nei migliori modelli) la temperatura desiderata, così da diminuire i tempi di attesa per servirsi dell’arricciacapelli. Una funzione, questa, di indubbio aiuto per chi è sempre di corsa!
- Spegnimento automatico: il dispositivo si spegne da solo a seguito di un tot tempo di inutilizzo del dispositivo stesso (tempo variabile da 30 a 60 minuti circa). Per il massimo della sicurezza, perché si scongiura il rischio di qualsivoglia incidente, ma anche per evitare inutili sprechi di energia.
- Blocco temperatura: piccolo tasto che blocca la manopola di impostazione della temperatura desiderata, onde impedire che durante la realizzazione della propria acconciatura si possa accidentalmente cambiare detta temperatura, aumentandola o diminuendola.
- Selezione della temperatura: presente a partire dai modelli di fascia di prezzo media (quelli più semplici ed economici hanno una temperatura fissa e non modificabile), aumenta la versatilità di impiego dell’arricciacapelli, adattandolo a più tipologie di capigliatura. Negli apparecchi più costosi l’intervallo è assai ampio – variabile generalmente da 120°C a 230°C – mentre è più ridotto nei precitati modelli di fascia media.
- Selezione della durata: propria solo degli arricciacapelli automatici (quelli cioè che creano il riccio autonomamente, all’interno della struttura dell’apparecchio, in virtù di un particolare sistema di aspirazione), prevede la possibilità di selezionare la durata del tempo di permanenza della ciocca di capelli, nella struttura stessa. E variando detta durata varierà anche il “grado” di ondulazione dei capelli, creando così diverse tipologie di boccoli e di ricci.
- Funzione vapore: disponibile anch’essa solo nei dispositivi automatici, sfrutta il vapore per arricciare i capelli, i quali risultano maggiormente idratati, morbidi e lucenti. Presente una sorta di “mini-caldaia” – ove introdurre l’acqua – all’interno della struttura dell’apparecchio, che eroga il vapore in virtù di appositi fori. Vapore che dà la piega alla chioma.
- Direzione del riccio: tipica degli arricciacapelli automatici, prevede la possibilità di impostare appunto la direzione che si desidera dare al riccio, rispettivamente a destra, a sinistra, oppure alternandola.