- 1 Piastra per capelli: quanta energia consuma
- 2 Quanto costa l'energia della piastra per capelli
- 3 Come risparmiare l'energia della piastra
- 4 Piastra per capelli entry level o top di gamma: quale preferire
Se vuoi sapere quanta energia consuma una piastra per capelli, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo tutto ciò che dovrai sapere su questi prodotti prima di acquistare il modello migliore per te.
Piastra per capelli: quanta energia consuma
Quando si usa una piastra per capelli bisogna conoscere anche quanta energia consuma. Sembrerà un dettaglio di poco conto ma a volte, soprattutto se la si usa spesso, potrebbe diventare un fattore di scelta.
Innanzitutto occorre precisare che questi strumenti, proprio come i phon o gli arricciacapelli, sono degli elettrodomestici di piccola portata a meno che non si tratti di prodotti professionali. Tuttavia, fanno parte proprio di quella categoria di piccoli elettrodomestici che raggiungono i consumi più alti. Mentre noi li usiamo non ci accorgiamo che stiamo adoperando molta energia, ma invece lo stiamo facendo, oltre a, ovviamente, rendere più bella la nostra chioma.
Ma quando usiamo una piastra per capelli si può arrivare a consumare molta energia, circa i 2/3 dell’energia totale di una casa. Quindi non si tratta proprio di un fattore da sottovalutare. In base al modello di piastra che abbiamo acquistato, occorre sapere che questi piccoli apparecchi arrivano a farci consumare dai 750 watt ai 2500 watt! D’altronde, tutti gli elettrodomestici che usano alte temperature tendono a consumare molta energia, quindi non dovremmo neanche stupirci troppo. Anche i prodotti con una resistenza elettrica in generale consumano molta energia ma potremmo usarli anche con una potenza più bassa per non disperdere tutta quella corrente.
E quindi a volte potrebbe capitare che, tenendo la piastra accesa, il contatore della propria abitazione salsi se si stanno usando in contemporanea anche altri apparecchi, come il forno, la lavatrice, un altro phon o la lavastoviglie. Di solito accade se si ha un contatore installato di 3,3 kWh.
Quanto costa l’energia della piastra per capelli
Quando si acquista una piastra per capelli e la si usa di frequente, spesso i costi dei consumi raggiungono una spesa inaspettata. Anche se sono dotati di una potenza nominale, l’energia consumata potrebbe infatti risultare elevata. Tuttavia, se non usiamo la piastra per ore consecutive, cosa che ci auguriamo, non dovremo avere brutte sorprese sulla bolletta. Quindi il consumo dovrà tenersi su un costo basso.
Il costo potrà alzarsi se abbiano un fornitore particolare o se abbiamo un contratto in regime di libero mercato o tutelato, ma anche se si una tariffa bioraria o monoraria. Ma sarà comunque possibile calcolare mediamente quanto si andrà a spendere con una piastra per capelli.
Se ad esempio si ha una piastra da 1000 Watt e la si usa una volta a settimana almeno per 30 minuti, avremo un tariffario medio dei consumi energetici che si aggira intorno ai 0,05 euro/kWh. I 1000 Watt corrisponderanno a 1 kW, e se si fa una moltiplicazione di 1 kW * 0,5 ore * 0,05 euro/kWh, avremo il risultato di 2,5 euro. E questo sarà il costo complessivo dell’uso della piastra.
Come risparmiare l’energia della piastra
Sarà comunque possibile risparmiare l’energia consumata con l’utilizzo della piastra per capelli. Basterà seguire alcuni accorgimenti e sarà molto semplice non far accrescere il costo della bolletta. Innanzitutto dovremo imparare a regolare la temperatura del prodotto. Ogni piastra infatti dispone di un pulsante per abbassare o alzare il calore emesso dalle lamelle. Di solito la temperatura oscilla tra i 120 gradi centigradi fino ai 250-300 gradi centigradi.
Sicuramente una piastra di buona qualità dovrà essere pronta nel giro di pochi secondi, sicuramente in meno di un minuto. Non dovrai sempre usare le temperature più alte, sia perché questo comporterebbe un elevato consumo di corrente e sia perché rovineresti i capelli bruciandoli.
Sarà un gran consiglio anche quello di indirizzarsi nelle piastre che dispongono di uno spegnimento automatico. Questa soluzione sembra essere l’ideale per chi non vuole consumare molto. Infatti, se la piastra resta inutilizzata per 60 secondi, questa si spegnerà da sola.
Piastra per capelli entry level o top di gamma: quale preferire
Ora che hai scoperto quanta energia consuma una piastra per capelli, sarà importante capire se è meglio indirizzarsi verso un modello entry level o top di gamma.
Le piastre entry level sono i modelli più basilari, usati da chi è alle prime armi ma anche da chi non vuole disporre di un elettrodomestico troppo performante. Si tratta di semplici piastre che fanno il loro lavoro. Quindi sarà possibile regolare il calore e aver e un cavo abbastanza lungo per non avere i movimenti limitati.
Invece, le piastre top di gamma sono quelle professionali che dispongono di tutte quelle comodità e di quelle funzionalità tipiche di chi sa il fatto suo. Potrai scegliere anche tra le piastre a vapore, ultimamente molto ricercate dai consumatori. Sono piastre molto resistenti grazie ai materiali di prima qualità. Sono particolari perché emettono vapore acqueo in grado di idratare il capello e ha un potere lisciante e ammorbidente per la chioma. Un prodotto davvero di classe ideale per chi pretende molto dalla propria messa in piega quotidiana!