- 1 La piastra fa male al cuoio capelluto?
- 2 Come nutrire il cuoio capelluto per utilizzare la piastra
- 3 Quali sono i principali problemi del cuoio capelluto
- 4 Cuoio capelluto bruciato per la piastra: che fare

Nutrire il cuoio capelluto per utilizzare la piastra per capelli, è una pratica fondamentale se si vuole salvaguardare la salute e il benessere della propria capigliatura. Quando si fa uso, ogni giorno, della piastra per capelli, bisogna infatti adottare delle tecniche per continuare a curare la propria cute e non incorrere in vari problemi che le lamelle calde potrebbero portare. E allora, in questa breve guida, vi aiuteremo a capire come nutrire il vostro cuoio capelluto quando usate la piastra.
La piastra fa male al cuoio capelluto?
Il cuoio capelluto è la zona della pelle che riveste il cranio ed è anche la parte più esterna della testa. Si tratta anche della parte protetta dai raggi del sole poiché ricoperta dai capelli. È proprio qui che si trovano i bulbi da dove nascono i capelli, ossia le radici. Ed è proprio per questo motivo he occorre sempre salvaguardare questa parte del corpo quando si fa qualsiasi messa in piega perché spesso si rischia di danneggiarne il funzionamento.
Sia che usiamo un phon dalle temperature troppo alte e sia che usiamo una piastra a distanza troppo ravvicinata, può accadere che ustioniamo il cuoio capelluto e ci ritroviamo poi con alcune problematiche che non ci aspettavamo affatto. Infatti, se il cuoio capelluto è danneggiato, lo saranno anche le radici e quindi l’intero capello ne subirà le conseguenze. Perciò quando si usa la piastra è importante nutrire il cuoio capelluto di tanto in tanto per non incorrere in malfunzionamenti della parte.
Infatti, usando la piastra male può capitare di bruciare alcune parti del cuoio capelluto e danneggiarlo. Può accadere che un uso errato del prodotto porti ad una disidratazione del cuoio capelluto, e quindi ad una perdita di umidità di questa parte del corpo che di conseguenza porterà alla comparsa di forfora, ma anche di prurito e bruciore.
Come nutrire il cuoio capelluto per utilizzare la piastra
È proprio per evitare l’insorgere di questi problemi che bisogna nutrire il cuoio capelluto per utilizzare la piastra e prendersi quindi cura di questa parte del corpo che spesso viene maltrattata. Infatti si può dire quasi con assoluta certezza che la nostra chioma è solo una parte visibile di tutto ciò che c’è dietro. E quindi tutto un sistema di circolazione sanguigna che serve anche ad ossigenare di continuo i capelli e che se questo avesse dei problemi a rimetterci sarebbero proprio le nostre ciocche spesso così stressate.
Ma è possibile mantenere in salute il cuoio capelluto per utilizzare la piastra e nutrirlo con attenzione per evitare qualsiasi conseguenza. Per prevenire i fastidi derivanti da errori nell’utilizzo della piastra, sarà possibile utilizzare dei prodotti di prima qualità, come olii, shampoo e balsami, che non siano aggressivi sulla pelle per evitare di danneggiare il rivestimento lipidico e provocare secchezza. I prodotti che usiamo, ad esempio, devono avere un pH leggermente acido per poter andare incontro a quello del cuoio capelluto.
Potremo adoperare anche delle creme detergenti in gel a base di collagene per poter normalizzare il sebo, o anche una maschera o uno spray composto da elementi naturali.
Per nutrire il cuoio capelluto per poi utilizzare la piastra si potrà fare anche un massaggio alla testa. Potrai usare le mani o altri strumenti basta che si stimolerà la microcircolazione del sangue nonché la produzione di sebo che andrà a combattere la cute secca. Si consiglia poi di non esporsi troppo al sole per il benessere della propria testa, e di usare dei cappelli o dei foulard.
Quali sono i principali problemi del cuoio capelluto
Nel cuoio capelluto ci sono molti follicoli piliferi che producono circa duecento capelli in un adulto sano, con l’avanzare dell’età questi diminuiscono. Ma a volte questa parte del corpo può ospitare dei fastidi e dei problemi che, in concomitanza all’uso della piastra potrebbero portare a dei peggioramenti.
Ed ecco che potremmo sentire prurito forte, bruciore o anche dolore. Magari accade perché usiamo dei prodotti sbagliati, o usiamo la piastra a distanza troppo ravvicinata e spesso rischiamo di bruciare la pelle. Ricordiamo che se si brucia il cuoio capelluto rischiamo di interrompere la naturale crescita del capello.
Alla secchezza della cute consegue poi la comparsa della forfora, ossia un processo di desquamazione della pelle. La forfora può essere un primo segnale della dermatite seborroica ma può essere causata anche dai capelli grassi.
Cuoio capelluto bruciato per la piastra: che fare
Come abbiamo potuto notare, la pelle della testa è molto sensibile e può capitare di bruciarsi usando la piastra per capelli. In questo caso potremo ricorrere alla crema idratante, spalmandola sulla zona bruciata per provare a lenire un po’ il fastidio.
Poi dovremo evitare di esporci al sole e dovremo raffreddare di frequente la cute con impacchi di acqua fredda. Evitare poi di riusare la piastra o il phon oppure prodotti di styling troppo aggressivi.