Al giorno d’oggi sono tante le donne che scelgono di tingere i propri capelli, vuoi per l’esigenza di coprire quelli bianchi, vuoi per il desiderio di cambiare look e guardarsi con occhi diversi. In un periodo in cui, magari, si ha bisogno di introdurre qualche novità nel proprio quotidiano.
Indipendentemente dalle personali motivazioni, importante è sottolineare che ogni tinta, anche quella naturale, può aggredire e sfibrare la capigliatura, danneggiandola con l’andare del tempo. Un danneggiamento al quale può aggiungersi quello derivante dall’uso della piastra per capelli, un prodotto oramai sempre più presente nelle case, ma che, come il maggior numero di apparecchi destinati all’hair care, agisce sulle chiome servendosi del calore, talora pure a temperature piuttosto alte.
Alla luce di queste considerazioni, la domanda sorge allora spontanea: si possono usare piastre per capelli sui capelli tinti? La risposta è sì, a condizione però che si mettano in atto alcuni accorgimenti. Vediamo quali proseguendo nella lettura.
Utilizzo della piastra sui capelli tinti: come procedere? I consigli al riguardo
Come or ora anticipato, le tinte per capelli – anche le più naturali – tendono a sfibrare i capelli rendendoli maggiormente delicati. Una situazione, questa, che può acuirsi servendosi in maniera costante di quei prodotti dedicati allo styling, come appunto la piastra. Avvalendosi di alcuni preziosi consigli, è possibile però non rinunciare a questo utile apparecchio che permette di creare ricci splendidi e onde definite. Conservando, al contempo, capelli belli a vedersi ed in salute.
Per cominciare, nella prima settimana successiva alla tintura, sono da evitare piastre e spazzole liscianti, così da non rischiare di causare stress alla propria chioma, già comunque “provata” dall’uso del colore. Un altro valido suggerimento è poi quello di attendere 24 ore dopo aver lavato i capelli prima di procedere alla stiratura: in questo modo i capelli stessi avranno maggiore “forza” e dunque una migliore consistenza.
È bene poi avvalersi della giusta idratazione per la propria capigliatura, facendo uso di shampoo e balsamo di qualità, come pure di specifiche maschere idratanti, preferibilmente a base di cheratina o pro-cheratina, che amplificano il processo di idratazione preparando all’azione della piastra. E non andrà dimenticato un termoprotettore, ossia un prodotto da vaporizzare sulla chioma prima della stiratura – generalmente “sotto forma” di spray – che crea sulla chioma stessa una sorta di pellicola protettiva: da un lato esso infatti protegge dal calore della piastra – e dunque dalle elevate temperature a cui i capelli sono spesso esposti – e dall’altro agevola lo scorrimento delle placche riscaldate su tutta la lunghezza.
Dopo aver così trattato la chioma, si potrà procedere all’utilizzo della piastra sui capelli tinti, possibilmente su una capigliatura ben asciutta, in maniera tale da impedire eventuali escursioni termiche, che vanificherebbero l’idratazione precedentemente realizzata. Nonostante alcuni modelli di piastre prevedano un utilizzo anche sui capelli umidi, è bene infatti, in presenza di chiome tinte, regolarsi in questo modo.
Attenzione alla temperatura
Nell’utilizzo delle piastre sui capelli tinti, un altro aspetto di rilievo a cui prestare attenzione è quello della temperatura. Aspetto, quest’ultimo, che si profila decisivo dal momento che il calore emesso dal dispositivo è importante sia per preservare la propria capigliatura, che per ottenere la messa in piega che si desidera. Un’errata impostazione della temperatura, difatti, rischia di rovinare la capigliatura stessa, come pure di non lasciare soddisfatti quanto a risultato finale.
Nel caso in questione, quello cioè di capelli tinti, la propria chioma ha subìto un trattamento che ha alterato la struttura del capello, ragion per cui, anche in caso di capelli spessi, sarebbe preferibile non arrivare alle massime temperature – che potrebbero risultare eccessivamente aggressive – ed usare il dispositivo in oggetto ad una temperatura che si aggiri intorno ai 160°C.
Quando ci si serve delle piastre sui capelli tinti, infine, il suggerimento è quello di indirizzarsi verso piastre oscillanti, che si adattano in maniera perfetta alla ciocca da trattare, assicurando una resa omogenea e professionale. Prediligendo, tra i materiali, la ceramica, che distribuisce uniformemente il calore tra la chioma, proteggendola, al tempo stesso, dalle elevate temperature.